Nella trasferta lucchese tra gli appuntamenti più attesi dal sottoscritto c'era l'anteprima del nuovo film del regista Hiroyuki Okiura, ovvero "Momo e no Tegami" (che verrà commercializzato da Dyn.it in BR e DVD); Okiura è diventato subito un "cult director" (almeno per me) con la regia del bellissimo Jin-Roh (edito in DVD ita by Yamato Video) ed essendo passati più di 12 anni (il film precedente è del 99...) ero molto curioso/speranzoso di vedere di cosa sarebbe stato capace il Nostro prima del (sicuro? Dopo la visone direi di no) acquisto del relativo BR (previsto per inizio dicembre)
ma procediamo con calma e separiamo resa audio/visiva e contenuti!
Parte 1: (Pseudo) Analisi Tecnica
Premessa: il film è stato proiettato all'Auditorium San Girolamo a Lucca nel "solito" schermo "raffazzonato" dietro il palco principale per gli ospiti: praticamente per chi non conosce il luogo trattasi di un simil teatro riadattato a sala conferenze con uno schermo "vagamente" da cinema (che però aveva una resa video pietosa e pure il master proiettato soffriva di difetti evidenti, imho per scarsa qualità dell'impianto video...) e pure l'audio non è che fosse particolarmente apprezzabile: meglio del video essendo l'acustica dell'auditorim uno stereo decente (del resto non è un cinema vero e proprio come quello dove hanno proiettato Madoka Magica il gg dopo per dire!) però non è stato manco possibile apprezzare l'audio multi canale (che sarà ovviamente incluso sul BR) indi per cui la presentazione ha lasciato molto a desiderare... capisco che veniva proiettato subito dopo la conferenza Dyn.it per comodità, però come scelta della sala di un'anteprima importante ha lasciato l'amaro in bocca a tutti i presenti!
Invece sul doppiaggio (il film era in italiano) posso dire che pare sia stato fatto un lavoro discreto: mi sono parse buone quasi tutte le voci (in particolare la mamma/nonno di Momo son ben resi) mentre la protagonista ha parti in cui mi ha convinto molto ed altre in cui risulta "anonima" come interpretazione/tono (ma quello potrebbe essere imputabile al personaggio in originale e non alla recitazione): sarebbe da confrontare con l'audio giapponese ma bisogna aspettare dicembre; cmq potrebbe valere la pena di seguire il film in Ita per una volta e non affidarsi alla traccia dub giappa.
Sul lato animazioni siamo cmq ad alti livelli: lo staff dietro al film ci sà fare e si vede: le scene di "azione" sono molto ben animate e dirette; anche le scene più "statiche" cmq trasudano dettagli e cura per i particolari, soprattutto le movenze/espressioni facciali dei personaggi (molto bello e ben reso il chara realistico di Masashi Ando) che imho richiamano per design e mimica i suoi lavori alla Ghibli; molto belli/buoni gli sfondi e l'ambientazione cittadina/portuale della cittadina in genere è resa ottimamente mentre la CG spazia dal bello/ben reso (la scena iniziale con le 3 gocce mi è tutto sommato piaciuta nonostante a tratti si noti troppo) al fastidio/distacco con l'animazione "normale" (soprattutto la parte finale sul ponte....): aspetto cmq una visione del BR in HD per dire qualcosa di più (come già detto le condizioni di visione non erano ottimali) ma "a pelle" non è che mi sia piaciuta granché l'interazione tra CG ed animazione normale, meglio di altri film ma non soddisfacente imho.
Le musiche/bgm non posso dire di ricordarmele granché, durante la visione mi pare sottolineassero adeguatamente le immagini a schermo ma non spicca un "main theme" che si faccia ricordare fuori da esso; la stessa ending durante i titoli di coda mi pare una canzone j-pop standard rivolta ad un pubblico adolescente, non brutta ma decisamente trascurabile (a differenza della ed/OST di Jin-Roh che lasciavano la loro impressione anche dopo il film!)
La regia di Hiroyuki Okiura (anche sceneggiatore e co autore del chara) tutto sommato è generalmente buona e segue bene lo svolgersi delle vicende narrate.. che (purtroppo mi spiace dirlo!) assieme allo sviluppo dei personaggi sono il vero problema!
Parte 2: Analisi Tematica
Di fondo questo film è (come da sinossi) la storia di una ragazzina che, a causa della morte del padre, si trasferisce con la madre da Tokyo alla casa dei suoi nonni paterni (che vivono nella classica cittadina "fuori dal mondo civilizzato" su un'isola collegata alla costa tramite ferryboat); una lettera lasciatagli dal padre con scritto solo "cara Momo" più l'incontro/scontro con 3 bizzarri "demoni" darà il via ad una storia "Myiazaki style" di meraviglia e crescita interiore.
A parole sembrerebbe una gran bella cosa, nei fatti a film finito ho avuto un bel po' di amaro in bocca: tra gran cura grafico visiva e belle (in alcuni punti ottime) animazioni ci troviamo davvero di fronte ad un "clone" (brutto? dipende dai gusti, personalmente trovo che a tematiche e personaggi siamo sotto Howl che già non è che fosse il massimo...) del buon Hayao; in particolare i paesaggi cittadini "retro'" con annessa vita contadina/rurale fanno taaanto Omohide Poroporo/Tototoro mentre Momo pare una eroina alla Chihiro (il fatto che si trasferisca e non le piaccia dove stà/sia "introversa" e risentita verso la madre e che venga osteggiata/aiutata da degli spiriti è un filo TROPPO somigliante...) che grazie ad un intervento sovrannaturale si apre al mondo/(ri)scopre che cosa è importante per lei...
Imho un film "alla Ghibli" ma senza lo stesso coinvolgimento/pathos: in particolare i 3 "demoni" sono più che altro causa scatenante di guai e mi paiono messi prettamente "a random" (molte delle cose che fanno sono puro divertissement ed in totale contrasto con il loro reale compito e si rivelano determinanti ed importanti solo per la parte finale del film) tranne alcune volte per generare reazioni "guidate" in Momo; la stessa protagonista titolare mi pare in bilico tra un personaggio (fintamente?) complessato per i trascorsi col padre (per altro buttati li con un pessimo flashback reiterato in versione "estesa" a metà film, per il resto nulla o quasi ci viene mostrato del suo rapporto con il genitore scomparso, giusto delle fotografie alla fine...)/incomprensioni con la madre (forse reso meglio visto che ha un pelo più di screentime ma non coinvolgente/convincente come detto sopra) ed una mera riproposizione di quanto già visto negli anni delle/dalle eroine Ghibli a livello di interazione/sviluppo caratteriale... sarà la tematica sovrannaturale e/o le situazioni fantastiche "standard" ma imho sà troppo di già visto.
Per altro il film non dico che annoi, ma si dilunga/perde un po' troppo tempo a far vedere /reiterare i danni dei "demoni" (che immancabilmente ricadono su Momo.. e sono pure le scene più "movimentate" :P) ma totalmente deficitari di spessore/background (stì spiriti fanno dispetti "a caso" il più delle volte) senza pensare a svilupparli/farli uscire dal ruolo di "macchiette" (particolarmente irritante il simil kappa per altro...); stesso destino tocca ai personaggi secondari che sono troppo di contorno/sullo sfondo, giusto il ragazzino con la sorellina ha un ruolo un po' più spiccato degli altri ma non di molto.
Momo poi per quasi tutto il film si comporta più o meno come una ragazzina apatica e distaccata che gradualmente si stà "sciogliendo" (in sé anche lodevole come intenzione) ma si ha una "impennata" che fà molto plot device (la malattia della madre...) e d'improvviso si scivola nel melodramma/contrasto tra le 2 (prima si rideva bellamente con qualche punta malinconicaa sprazzi...) senza che il film ci abbia preparato adeguatamente alla svolta (oddio, qualche hint c'è ma è "perso" nel cazzeggio coi demoni) che convenientemente verrà risolto nel finale con provvidenziale "intervento divino" (Mya-san style? io dico di si!)... un po' poco come sviluppo soddisfacente (e soprattutto convincente!) con il ritmo precedente della pellicola e con le vicende narrate!
Sarà che da Okihura mi aspettavo di più a livello di soggetto dopo 12 anni (ed è anche vero che il precedente Jin-Roh portava la firma di Mamoru Oshii allo script...) però mi pare deludente che dopo tanta attesa il risultato sia un Ghibli "medio" che è giusto migliore di Ponyo/ultimi lavori di Miyazaki (come soggettista) e tiene a malapena il passo con Howl!
Capisco anche che questo è un film per famiglie (e non poteva certo avere il dramma cupo e disperato che era il precedente film) ma la "crescita interiore" della protagonista avviene a tappe forzate e non convincenti; il finale "standard" di accettazione e superamento del dolore mi pare reso in modo troppo melodrammatico (oltre che scontato, la scena finale con la barca era prevedibilissima...) senza nulla aggiungere ad animazioni con tematiche simili del Ghibli (in particolare fà moolto Totoro per l'ultima mezz'ora come resa generale/intenzioni imho)
Il film per altro stà riscuotendo parecchio consenso critico in giro per il mondo (come sottolineato ad inizio proiezione) nei vari festival; ora potrò essere io un cinico insensibile ma dopo averlo visto l'impressione che dà è "strizziamo l'occhio a Miyazaki/Ghibli cercando di essere al contempo più autoriali" ed imho è per questo che viene riconosciuto/apprezzato dai più: indipendentemente dal fatto che si sia concordi con quello che scrivo a riguardo (alla fin fine sono mie impressioni sul film, non è detto che per altri non risulti un capolavoro..) la deferenza (direi quasi "plagio" in alcune situazioni/momenti) verso lo Studio Ghibli mi pare evidente nonché preoccupante... una mera riproposizione più o meno riuscita di cose già viste (e tutto sommato, meglio rese in altri film d'animazione!)
Parte 3: Conclusioni
Tirando le somme per me questo film è a malapena sufficiente e dubito fortemente che una rivisione in lingua originale mi possa far cambiare idea in modo netto: non vi sono particolari significati nascosti e/o chissà quale tematica/messaggio "subliminale" che faccia riconsiderare il tutto in una luce più positiva imho, quello che si vede a schermo è!
Giusto vederlo in un formato audio/video decente renderebbe giustizia alla realizzazione tecnica (in tal senso ben venga l'ed BR che però sono decisamente poco incline a prendere....) ma non credo ciò basti per rivalutarlo in positivo... questa volta imho Dyn.it ha "toppato" sia nella presentazione al pubblico che nel titolo scelto, un vero peccato.
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